Il valore di una stampa inusuale.
La stampa diretta diventa innovativa quando viene impiegata su materiali inconsueti (cioè non adatti alla stampa tradizionale) o eseguita in modalità non usuale (con utilizzo del bianco e vernici lucide).
Vediamo alcune soluzioni:
Materiali specchianti
Su supporti specchianti, si ottiene una stampa con effetto metallico e brillante. Se a questa uniamo l’utilizzo della vernice (lucida e trasparente) si possono eseguire texture anche di minutissimi disegni in perfetta definizione.
Materiali colorati o trasparenti
Con i materiali colorati, l’utilizzo dell’inchiostro bianco permette di stampare “maschere” a supporto della quadricromia per un perfetto risultato cromatico anche su superfici scure o trasparenti.
L’utilizzo della vernice su stampa colore e bianco
Con la vernice in aggiunta ai colori e al bianco, si ottengono soluzioni con diversi modi di utilizzo:
Protettiva: protegge le superfici oltre a consentire una finitura silk.
Lucida (gloss): crea finiture lucide anche settoriali o su materiali opachi.
Tattile: offre la sensazione di rilievo al tatto.
Da queste, si ottengono quindi soluzioni molto creative:
– Stampe utilizzabili come lavagne su cui scrivere con i gessetti.
– Testo in braille o in caratteri latini con spessore tattile su supporti rigidi per esterni, perfettamente leggibile a persone non vedenti o ipovedenti (per esempio in caso di esposizioni, mostre, installazioni di percorsi didattici, ecc.)
– Stampe Drop 3D che creano l’illusione della profondità tridimensionale su un unico supporto in plexiglass, mantenendo un’alta definizione e una eccellente qualità del risultato.
– Riproduzioni fotografiche su plexiglass trasparente, anche in modalità backlight per retroilluminazione senza perdere l’intensità cromatica, con stampa speculare per mantenere la superficie lucida in effetto Fine Art.
– Lucidatura settoriale di immagini o loghi stampati, per aggiungere un tocco di eleganza alle solite stampe.
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