Il foglio di carta nella storia dell’uomo.
La carta ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo della civiltà umana, facilitando la diffusione delle idee, la conservazione della cultura e l’innovazione tecnologica. Il suo impatto è un chiaro esempio di come un semplice materiale possa cambiare il mondo.
La sua storia inizia nel 105 d.C., quando Ts’Ai Lun, un funzionario della corte cinese, sviluppò un metodo per creare una superficie su cui scrivere. Mescolando brandelli di stoffa, reti da pesca, cortecce di albero e fibre di bambù, canna e paglia, inventò la prima tecnica di fabbricazione della carta. Questa innovazione si diffuse rapidamente in tutto il territorio cinese e, successivamente, in Giappone.
La carta offriva una soluzione economica e accessibile per la scrittura e la lettura, aprendo nuove strade per la conservazione e la diffusione del sapere. Prima di essa, le informazioni venivano registrate su materiali più costosi e meno accessibili come il papiro o il bambù.
Nel 750 d.C., il metodo di produzione della carta si estese oltre la Cina, raggiungendo il mondo arabo tramite prigionieri cinesi. Qui entrò a far parte della cultura islamica e si perfezionò ulteriormente la tecnica, diffondendola in Europa attraverso la Spagna durante le invasioni arabe.
Il continente europeo assistette a una rivoluzione, specialmente in Italia dove Marco Polo contribuì a spargere la conoscenza in tutto il continente tramite i suoi scritti e città come Amalfi, Treviso e Fabriano divennero famose per le loro innovazioni di produzione, come la macinatura degli stracci e la collatura, e la creazione della filigrana, una decorazione che conferiva un’identità unica al foglio di carta.
L’arrivo della stampa a caratteri mobili da parte di Gutenberg nel XV secolo segnò un punto di svolta, ampliando la sua domanda e contribuendo alla diffusione del sapere e al declino dell’alfabetismo limitato.
Tra il 1600 e il 1700, con l’avvento della Rivoluzione Industriale, la produzione divenne ancora più massiva. L’introduzione della pasta di legno, ridusse i costi e ampliò ulteriormente l’uso a nuovi ambiti come l’igiene personale e l’imballaggio.
per la stampa.
Nel XXI secolo, la carta continua a essere una parte fondamentale della vita quotidiana, anche se i dispositivi digitali hanno ridotto l’uso in certi ambiti. Le richieste sono molto esigenti sul tipo di prodotto comunicativo che si vuole ottenere partendo dalla carta, per questo nel mercato troviamo tanti tipi di finiture particolari sempre innovative: floccate, spessorate, plastificate, metallizzate e alcune rilasciano odori naturali!
Oggi, l’industria della carta si sta adattando per ridurre l’impatto ambientale, promuovendo l’uso di carta riciclata e processi meno dannosi, come l’utilizzo da parte degli stampatori di inchiostri GreenGuard Gold a zero emissioni, inodori, anallergici e atossici.