“Mi chiamo Bond, Di Bond”
Nell’industria grafica, il Dibond è uno tra i migliori materiali in termini di durevolezza, qualità e planarità, ossia perfetta uniformità della superficie piana. Per queste sue caratteristiche è un po’ “speciale”, come l’agente speciale al servizio di sua Maestà britannica con cui condivide il… cognome! A parte le battute, stiamo parlando di un pannello composito: un nucleo in polietilene nero e due lamine di alluminio all’esterno. L’unione di questi elementi offre una sinergia di vantaggi. Grazie all’anima sintetica, il Dibond ha un peso ridotto ed è fonoimpedente, con un discreto assorbimento acustico. La componente metallica, invece, conferisce un’elevata resistenza alla rottura, agli agenti atmosferici (raggi UV, basse e alte temperature, intemperie…) e agli agenti chimici (smog o altre emissioni), ma la durevolezza può essere ulteriormente incrementata stampando sulla superficie esterna una verniciatura protettiva.
Alla leggerezza e all’elevata resistenza alla flessione, che ne facilita il trasporto e il montaggio, si aggiunge la sicurezza: il Dibond è auto-estinguente, nella categoria “classe 1 di reazione al fuoco”.
Brevettato circa venti anni fa e inizialmente usato solo nel settore edilizio o in architettura per la creazione di barriere e la progettazione d’interni, il Dibond è diventato presto anche un materiale di riferimento per il mondo della comunicazione, fino a rivoluzionare il modo di realizzare insegne e pannelli pubblicitari.
Principalmente per più fattori interconnessi tra loro:
- la facilità di lavorazione, perché il Dibond è semplice da sagomare, tagliare, piegare, rivettare, verniciare e soprattutto stampare…;
- la stabilità (per l’ottimo rapporto tra ridotto spessore e rigidità) e la levigatezza che rendono questo materiale il supporto ideale per la stampa digitale ad alta definizione, a cui garantisce definizione e brillantezza dei colori;
Svariate sono le finiture della superficie, con un’offerta in continua evoluzione: bianco, nero, alluminio spazzolato, vari colori, effetto legno, specchiato… Grazie alla tecnologia che consente pieghe, fresature e tagli sagomati, è possibile personalizzare gli oggetti in Dibond in una moltitudine di forme tridimensionali auto-portanti.
L’applicazione di questo materiale negli allestimenti interni ed esterni, quindi, è molteplice e creativa. Si va dalle stampe per interior design e ai complementi d’arredo, fino all’allestimento di stand fieristici, espositori, vetrine, cartelli pubblicitari e informativi, display, totem, targhe, insegne, segnaletica e… quant’altro architetti, designer e grafici riescono a immaginare per realizzare la loro idea creativa in forme originali su un supporto che duri a lungo nel tempo.